Le sofferenze d’amore della Radegonda e del Capitano della Morte
Ha debuttato il 25 novembre 1984
Attori: Sergio FANTONI (il Relatore), Emanuela ROSSI (Radegonda Orsenigo in Salmoiraghi), Guido SAGLIOCCA, (Gabrio Salmoiraghi-Marchese Barberinucci), Paola FULCINITI (Almerinda Sielzo in Ruglia), Ennio FANTASTICHINI (Capitano della Morte), Franca MARESA (Chiarastella Parascandolo Della Morte)
Scene: Gianfranco PADOVANI
Costumi: FARANI
Musiche: Paolo TERNI
Regia: Sergio FANTONI
Produzione: La Contemporanea ‘83
Recensioni
Ubaldo SODDU – Il Messaggero, 25 novembre 1984 – “La Radegonda” al Trastevere – “L’AMANTE DEL CAPITANO È JETTATRICE DI STILE”
Nicola FANO – l’Unità, 25 novembre 1984 – di scena/Fantoni ripropone un romanzo di Vittorio Imbriani adattato da Manlio Santanelli – “QUESTO SCHNITZLER È NATO A NAPOLI”
Rodolfo DI GIAMMARCO – La Repubblica, 27 novembre 1984 – Spettacoli – “MALIARDE ED UFFICIALI NEL SALOTTO BUONO DELLA BELLE ÉPOQUE”
Italo MOSCATI – L’Europeo, 25 gennaio 1985 – Teatro – “CAPITANI E VECCHI MERLETTI”
E.B. – La Stampa, 6 novembre 1985 – Momento di grazia per il drammaturgo: due sue commedie contemporaneamente in scena – “SETTE SOTTANE PER MANLIO SANTANELLI”
Paolo LUCCHESINI – La Nazione, 10 novembre 1985 – “AMORE E CHIACCHIERE IN UN SALOTTO OTTOCENTO”
Dal nostro inviato – Il Piccolo di Trieste, 14 dicembre 1985 – Un vivace e piacevole “giovedì del teatro” al CCA – “CON IL SORRISO DELLA RADEGONDA”
Antonio TRICOMI – Paese Sera, 7 febbraio 1986 – Teatro/”Le sofferenze d’amore in scena al Politeama” – “ROSA, NERO E TRICOLORE” – Sergio Fantoni ottimo protagonista e regista del limpido ed efficace spettacolo di Manlio Santanelli: un viaggio ironico nell’”amour fou”
Giulio BAFFI – Il Giornale di Napoli, 7 febbraio 1986 – Primeteatro. Al Politeama “Le sofferenze d’amore della Radegonda e del capitano Della Morte di Santanelli” – “BRIOSA, TRAGICA PASSIONE” – Ispirato a un romanzo di Imbriani. Ottima prova di Fantoni
Enrico FIORE – Il Mattino, 7 febbraio 1986 – Teatro Prima/Al Politeama “Le sofferenze d’amore della Radegonda e del Capitano Della Morte” di Imbriani e Santanelli – “AH, LE “OBLIVIOSE” DI FINE OTTOCENTO!”