La casa degli orchi


Registrata alla SIAE il 23 dicembre 1988 n° 360873A

Archivio n° 40

Una famiglia quantomeno singolare. Un anziano padre-padrone e due figli. La moglie è data per morta. Ma su questo terzetto di uomini aleggia un che di perturbante. Il padre da sempre tiranneggia con subdole maniere il figlio minore, con l’effetto di averne fatto un ritardato. Ha tentato lo stesso con il primo, ma costui, dotato di un carattere ribelle, all’apparenza si è salvato.

Non è difficile immaginare in quale inferno di mennzogne e di ricatti, di violenze e di frustrazioni proceda la vita di questa piccola ma sempre inquieta unità familiare. Unico personaggio esterno alla famiglia è una donna di mezza età, massaggiatrice, che puntualmente ogni settimana si rinchiude nella camera da letto col vecchio padre, a suo dire da tempo sofferente di lancinanti reumatismi. Ma durante lo sviluppo della vicenda si scopre che la massaggiatrice tanto estranea alla famiglia non è.

E qui ci fermiamo per non togliere allo spettatore il gusto di saperne di più.

Così accennata potrebbe apparire una storia disperata; ma il grottesco che inevitabilmente ne scaturisce la rende coinvolgente e a spesso anche comica.

In una sola parola ‘tragicomica’.

PRODUZIONI: La casa degli orchi